lunedì 31 dicembre 2012

AUGURI PER IL NUOVO ANNO

31 dicembre 2012, fra poche ore il nuovo anno, io penso a lui come a qualcosa di fantastico, a un’affascinante distesa di neve che nessuno ha ancora calpestato, ma che sta lì proprio per noi. Un bagliore luminoso tutto da scoprire, tutto da percorrere, sul quale lasceremo le nostre tracce e sarà piacevole farlo.  E ogni tanto ci fermeremo per riflettere e per scoprire come cambia l'orizzonte via via che avanziamo. Talvolta dovremo accelerare il passo e, con tutte le forze, superare di slancio un ostacolo, oppure rallentarlo per sincronizzarlo con i compagni di strada. Dovremo sostare per riprendere energia. Fermarsi per guardare indietro, riconoscere le proprie impronte e capire quanta strada abbiamo già percorso. Con l’augurio di sentirsi in ogni momento pieni di calore e di luce anche se fuori fa freddo ed è buio, sereni con noi stessi e col prossimo. Fuggire la solitudine, perché solitudine è egoismo, solitudine è paura, solitudine è assenza di dialogo. Seguire la luce sul nostro cammino, la luce dell’amore e del sorriso, della pace e della collaborazione, della sincerità e della fratellanza.  Assaporare, apprezzare e condividere ogni frutto che la vita ci offre. Assaporare e apprezzare ogni istante, ogni giorno dall’alba al tramonto e anche nella notte più buia vedere la luce che splende in ogni cosa, il suo aspetto più bello, il lato migliore di ognuno. Nessuno ci garantisce che ogni giorno splenderà il sole e che non ci saranno bufere. L'importante è conoscere quanta forza abbiamo nelle gambe e nel cuore e usarla lungo il nostro cammino.
AUGURI
Manuela

venerdì 21 dicembre 2012

NATALE


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LO ZAMPOGNARO DEL PRESEPE

Vecchia statuina del presepe,
immobile sei giunta dal passato,
pronta a diffonder melodie
per allietare il bambinello
nella notte santa.
Ora, che i miei pensieri
son più pesanti
e i tuoi colori meno accesi,
come allora il mio sguardo
si posa su dite.
Allor fanciulla
ti sistemavo con cura
nei pressi della culla;
mi rivedo,
con la candela accesa,
davanti a quel presepe
che profumava
di muschio e borotalco.
Le statuine,
nella fiamma accesa,
sembravan muoversi
verso quella culla…
quante emozioni,
sogni leggeri,
fantasie, preghiere…
Ancor oggi
ti prego bambinello,
tu che lo puoi,
dai pace a ogni cuore
che sulla terra batte
e ancora spera.

Manuela

ATMOSFERA DI NATALE

 

Pronti sono al via i canti dopo le prove in classe e nel salone,
come ogni anno con tanta emozione, 
con i costumi, i cappellini,
le musiche e le parole, grandi e piccini
uniti in coro per rinnovare lo spirito del Natale.


sabato 8 dicembre 2012

AUTUNNO


Cader di stanche foglie,
tristi si arrendono,
si adagiano al suolo,
la pioggia e il vento
le trasportan via,
le ammucchiano,
le disperdono
come la vita mia
in balia del tempo
che passò.
Dopo la pioggia
ancor silenzio,
un sol tiepido raggio
accarezza quell’antico legno,
morto, riarso
che ancor pervade il suolo
con vetuste radici,
saldo si tiene, eretto,
memore di quel che fu.
Ai suoi piedi stamani
un’esplosione di giallo e ocra:
sotto delicati,
magici cappellini
ecco i funghi,
curiosi gnomi
che dal terreno,
dalle foglie morte
e dal tronco riarso
han tratto vita,
vita improvvisa
dove tutto
sembrava ormai passato,
abbandonato,
colori nuovi
dove tutto
ormai pareva morto,
nuovi profumi inneggiano alla vita.
Manuela

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Sei planata come vivente in volo,
ti sei adagiata al suolo,
finito era il tuo scopo nella vita,
eppure ancor bellezza in te era viva.
I tuoi colori,
la tua bizzarra forma
hanno imbrigliato la mia curiosità,
così che ti raccolsi
e la tua orma di colore 
impressi sulla tela
quasi da parer vera.
Pensiero allor balena nella mente
anche per noi è così:
passa la vita,
ma qualcosa rimane,
quello che abbiam saputo donare.
Manuela

mercoledì 15 agosto 2012

VASI IN PENOMBRA


Noi siam come vasi
adagiati su tavolo sconnesso
in penombra,
antichi,
fragili,
silenziosi;
finchè raggio di sole
ci attraversa
e ci dà vita,
attimo fuggente,
ma è sol per poco,
afferra,
cogli quell'attimo,
prima che il tempo
lo scolori,
lo consumi,
lo frantumi,
metta parola fine ai tuoi pensieri. 

Manuela

IL BACIO

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Socchiusi gli occhi,
lasciai che il tempo
scorresse lento,
il calore
mi avvolse
in un tenero oblio.

Manuela Seravalli

PAPAVERI IN FIORE

martedì 14 agosto 2012

ANTICHI MERLI

casolareSpogli quei rami,
verso antichi merli,
intreccian silenziosi,
al tramontar del sole,
così la vita mia,
ormai stanca,
si adagia
nei ricordi del passato,
oltre una porta chiusa, 
in un giardino,
ove l'autunno ormai
fa da padrone.
Manuela

domenica 12 agosto 2012

PICCOLO

Piccolo merlo caduto dal tuo nido
stai fermo, immobile,
pensi non essere visto,
su quella pietra a tratti un po' malferma.
I genitori volano sul cipresso, sui tetti,
disperdendo attorno il loro canto irrequieto.
Io mi allontano dopo quella foto
che ha saziato la mia curiosità,
ed ecco in volo ti raggiungono,
ti fai presente,
pigoli, chiami,
insisti per quel cibo
che subito ti viene dato,
le tue ali son deboli ancora,
ma son certa
i genitori ti seguiranno con premura,
c'è solo da sperare che non ti veda il gatto!

Manuela

domenica 5 agosto 2012

PICCOLI MAGGIAIOLI A VILLA SOLARIA

Dedico questo mio dipinto agli alunni e alle colleghe con i quali nel maggio 2007 abbiamo organizzato e vissuto una giornata speciale insieme a tutta la popolazione di Quinto Alto cercando di far rivivere la tradizione dei maggiaioli.


Su passi antichi
siam tornati,
per le stupite vie,
fra casolari,
di chi conserva ancora
la memoria,
e sul davanzale
ha posto fioritura.
Uno strano corteo,
vestito a festa,
con abiti trovati nel solaio.
Vive la gioia
di una festa vera
che unisce piccoli,
nonni e genitori,
con scenette, balli e canti
che dal passato
abbiamo ripescato,
accompagnati
da chi ricorda ancora
le antiche tradizioni contadine.
Insieme siam venuti
a cantar maggio,
insieme siam venuti
a festeggiare.
Quei petali sparsi sull’asfalto,
i giocolieri, le risa dei bambini,
le voci, i canti, i giochi...
moltitudine varia unita in festa
questa la vera essenza del messaggio,
insieme siam venuti a cantar maggio.

Manuela

IN ALTALENA

Ingenua, dolce fanciulla
in un cielo
senza mai tempeste,
raccogli fioriture a fasci,
leggera ti culli
mentre ti carezza il vento,
tutto quanto gira attorno a te,
ti appartiene.
Il cucciolo ai tuoi piedi
ti è fedele,
ti sorride dalla sponda il mare,
ti saluta il primo raggio del sole,
i tuoi piedini liberi e sicuri
proseguon nella via.
Ogni augurio a te,
che il ciel ti baci
e ricolmo di fiori sia il cammino.

Manuela

sabato 4 agosto 2012

FIRENZE AL TRAMONTO

Firenze
M'incanto al tramonto,
nel cielo i colori
si fondono insieme.
Si accende il lampione
di luce soffusa.
Le mani si cercano,
si stringono ancora,
procedono insieme
nel breve cammino.

Manuela

mercoledì 1 agosto 2012

VENEZIA

 Ripercorrere ancor
con meraviglia,
vicoli stretti,
ponti sospesi
tra due diverse sponde
su canali lucenti e misteriosi,
immaginare la vita quotidiana
al di là dei davanzali fioriti,
delle finestre chiuse,
nei piccoli giardini
abbracciati da alte mura.
Salire i piani,
fino alle torrette,
sconfinare
dove il cielo si perde fra misteri
e nel silenzio della calura estiva
assaporarne l’unica bellezza.
Manuela

SOGNI

Come allora
sogno la riva del mare,
chiudere gli occhi,
ascoltar la sua voce,
assaporarne il salmastro
mentre mi lascio cullare,
scaldarmi poi ai raggi del sole
con gioia e senza timore.
Il tempo è passato,
il sole non è più amico,
mutati son gli eventi,
niente è più come prima,
il tempo ha cancellato tutto,
tranne il ricordo.
Manuela

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domenica 22 luglio 2012

MONTAGNE PISTOIESI


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Fugge lo sguardo,
si perde lontano,
accarezza le cime dei monti,
scivola lungo pendii,
silenzioso ascolta la voce del vento,
lo scorrere lento del tempo
che qui si è fermato, immutato,
si perde nel verde profondo
che sfuma nei toni più vivi,
s’illumina al raggio lucente,
rincorre il ruscello
fra salti e pietre scoscese,
poi ecco si tuffa nell’acque profonde,
s’inventa, traspare, riaffiora,
risale fra schizzi di gemme,
insegue una rondine in volo,
vorrebbe raggiungerne il nido,
si perde nel folto dei rami,
s’intrecciano come ricami
coperti di gemme e smeraldi.
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D’un tratto s’acquieta,
si placa
ed ecco con occhi socchiusi
rubar la fragranza del bosco,
dei prati, dell’acque,
del fiore selvaggio, di menta,
poi scosso dal grido improvviso
di un volo
riprende a vagare,
a cullarsi.
vorrebbe raccogliere il tutto,
portarlo lontano con sé,
infin si accontenta di poco:
ricordo,
memoria preziosa,
fra tante
che vita ti offre ogni giorno.
Manuela
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