sabato 8 dicembre 2012

AUTUNNO


Cader di stanche foglie,
tristi si arrendono,
si adagiano al suolo,
la pioggia e il vento
le trasportan via,
le ammucchiano,
le disperdono
come la vita mia
in balia del tempo
che passò.
Dopo la pioggia
ancor silenzio,
un sol tiepido raggio
accarezza quell’antico legno,
morto, riarso
che ancor pervade il suolo
con vetuste radici,
saldo si tiene, eretto,
memore di quel che fu.
Ai suoi piedi stamani
un’esplosione di giallo e ocra:
sotto delicati,
magici cappellini
ecco i funghi,
curiosi gnomi
che dal terreno,
dalle foglie morte
e dal tronco riarso
han tratto vita,
vita improvvisa
dove tutto
sembrava ormai passato,
abbandonato,
colori nuovi
dove tutto
ormai pareva morto,
nuovi profumi inneggiano alla vita.
Manuela

Foglia d'autunnofoglia-stampa6

Sei planata come vivente in volo,
ti sei adagiata al suolo,
finito era il tuo scopo nella vita,
eppure ancor bellezza in te era viva.
I tuoi colori,
la tua bizzarra forma
hanno imbrigliato la mia curiosità,
così che ti raccolsi
e la tua orma di colore 
impressi sulla tela
quasi da parer vera.
Pensiero allor balena nella mente
anche per noi è così:
passa la vita,
ma qualcosa rimane,
quello che abbiam saputo donare.
Manuela

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