mercoledì 1 agosto 2012

VENEZIA

 Ripercorrere ancor
con meraviglia,
vicoli stretti,
ponti sospesi
tra due diverse sponde
su canali lucenti e misteriosi,
immaginare la vita quotidiana
al di là dei davanzali fioriti,
delle finestre chiuse,
nei piccoli giardini
abbracciati da alte mura.
Salire i piani,
fino alle torrette,
sconfinare
dove il cielo si perde fra misteri
e nel silenzio della calura estiva
assaporarne l’unica bellezza.
Manuela

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